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Thursday, September 25, 2014

Lettera aperta ad una guida straordinaria (settembre 2014)

"Caro Yair…

Ci sono viaggi dopo i quali non si è più gli stessi.
Proprio un anno fa arrivai per la prima volta a Tel Aviv, carica di entusiasmo e di interesse per la terra a cui mi stavo accostando, ricca di storia, cultura, spiritualità. Ad attendermi, una lettera con il nome della guida che avrebbe accompagnato il nostro piccolo gruppo: Yair Nabet. Già solo leggere il tuo nome accese la mia curiosità, la speranza fiduciosa che avrei incontrato una persona preparata, competente, responsabile.
L’indomani avrei scoperto rapidamente che le mie aspettative erano state ampiamente superate, sia per il paese meraviglioso che stavo poco per volta iniziando a scoprire, sia per la tua vasta cultura e spiccata sensibilità.

Di quel primo viaggio in cui mi sono innamorata di Israele ho già scritto un pensiero al mio ritorno lo scorso anno… ma sono seguiti altri viaggi con te, durante i quali hai accompagnato me sola, facendomi sentire sicura, programmando insieme una traccia di percorso in cui come sempre inserisci siti in più, ulteriori luoghi d’interesse, con estrema disponibilità; con la tua profonda conoscenza allacci collegamenti storici, religiosi, offri spunti di riflessione e possibilità di confronto; a volte fai sorridere con il tuo fine umorismo.

Penso agli itinerari che abbiamo percorso insieme…
… nel Negev: Tel Be’er Sheva, Avdat, le forze della natura nell’enorme Makhtesh Ramon, il Parco Timna, nel cui scenario si trovano le miniere di rame utilizzate dagli Egizi e il modello del Tabernacolo… fino in Giordania, Wadi Rum e le meraviglie di Petra.
E dopo il deserto, i paesaggi completamente diversi e per me ancora più affascinanti di Galilea e Alture del Golan, in un percorso tra storia, archeologia e passeggiate nei boschi di cui mi sembra ancora di sentire il suono dell’acqua e il profumo dei fichi. Da Tiberiade abbiamo potuto esplorare il nord: Kokhav Hayarden e la fortezza di Belvoir, lo stupendo parco Gan HaShlosha, Megiddo e le sue stratificazioni, il Monte Tabor e la Basilica della Trasfigurazione, Tzipori e i suoi bellissimi mosaici, la sinagoga di Bet Alpha, le spettacolari grotte di Rosh HaNikra, Bar’am, il pittoresco villaggio druso di Peki’in, le riserve  di Tel Dan e Banias, la vista dal Monte Bental nel Golan, la cascata HaTanur, l’impressionante necropoli ebraica di Bet She’arim… Tornando nelle magnifiche Akko e Safed mi hai portato alla scoperta di posti incantevoli che ancora non conoscevo.

Ho la mente colma delle immagini di tutti questi luoghi meravigliosi… dei profumi, dei sapori, del calore del sole sulla pelle…
So che se mi sono innamorata d’Israele è merito tuo, della tua cultura, del modo e dell’entusiasmo con cui mi hai mostrato ogni luogo nei suoi dettagli e mi hai fatto apprezzare la bellezza intorno a me.

Grazie di tutto… e spero di tornare presto.


Francesca Strada"

Grazie a te Francesca che hai scelto di tornare qui anche in questi momenti in cui i turisti preferiscono allontanarsi! Ammetto che a volte non è difficile fare amare ai turisti questo paese dove la storia e le religioni combaciano, e dove ognuno trova una parte di sé, e dove la geografia è così diversa in uno spazio così piccolo - ma rare sono le occasioni in cui si possono portare i turisti ai siti meno visitati come PEKI'IN, o BAR'AM toccando argomenti un po' più delicati della storia moderna di questo paese, che a volte costringono anche me a ripassare!
Grazie di nuovo,
YAIR

Monday, April 7, 2014

"Yair un'ottima guida" (recensione gennaio 2013)

Proseguo con la pubblicazione di recensioni che ho ricevuto:

"Abbiamo conosciuto una guida professionista autorizzata parlante italiano, Yair Nabet, con la quale abbiamo concordato il percorso di viaggio e i siti da visitare.

La nostra guida ci ha suggerito anche gli alberghi dove alloggiare. Essendo noi viaggiatori indipendenti, avevamo già alcune idee. Con il suo aiuto però abbiamo scelto di confermare le prenotazioni tramite lui direttamente sul posto.
Siamo partiti, io e mio marito e due dinamiche 82enni al seguito.
Yair è stata una piacevolissima compagnia, si è rivelata una persona estremamente competente e disponibile, sempre attenta alle nostre esigenze, cordiale e simpatico e soprattutto puntuale ed affidabile.
Parla un fluente italiano e quindi, nonostante la gran quantità d'informazioni da incamerare, non ci è sfuggito nulla. Ci sentiamo di raccomandarlo a tutti gli italiani che vogliono scoprire Israele.
Yair parla anche molto bene il francese e l'inglese.
Il viaggio è bellissimo e interessantissimo sotto ogni punto di vista, ovvio che non si esaurisce tutto in così poco tempo. Israele, nonostante sia un paese di piccole dimensioni, racchiude in sé tante cose da vedere e su cui riflettere.
Il nostro giro ha toccato le tappe principali: Gerusalemme, con le sue attrattive compreso il Museo d'Israele dove sono esposti i rotoli di Qumran e il fantastico plastico dell'antica Gerusalemme, Betlemme, Masada e il Mar Morto, Cana, Monte Tabor, Tiberiade e il lago, Tzafet (città cabalistica, una delizia), Akko (Acre), Haifa, Cesarea e Tel Aviv.
Posso solo dire che Israele merita più di un'unica veloce visita, ci torneremo.
Shalom